Storica prima volta per il nostro paese: un’organizzazione italiana è tra i 25 migliori ambienti di lavoro al mondo
È quanto emerge dall’edizione 2024 del ranking “World’s Best Workplaces”, stilato da Great Place to Work ascoltando i pareri e le opinioni espresse da oltre 7,4 milioni di collaboratori a livello globale. I migliori luoghi di lavoro al mondo sono DHL Express, Hilton e AbbVie. Più di un’organizzazione su due (56%) ha l’headquarter negli USA ma, per la prima volta, c’è anche una realtà imprenditoriale italiana nella top 25 delle eccellenze lavorative mondiali: si tratta di Chiesi, gruppo biofarmaceutico internazionale con sede a Parma. “Gli ambienti di lavoro ad alta fiducia ascoltano tutte le persone, innovano e si adattano, migliorando la qualità di vita dei collaboratori”, dichiara Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia.
Chiesi porta l’Italia nella top 25 dei migliori ambienti di lavoro
Le eccellenze imprenditoriali italiane conquistano il mondo. Per la prima volta in 14 edizioni del ranking World’s Best Workplaces, stilato annualmente da Great Place to Work ascoltando il parere e le opinioni espresse da milioni di collaboratori attivi a livello globale, un’organizzazione italiana è entrata nella top 25 dei migliori ambienti di lavoro al mondo: si tratta di Chiesi, gruppo biofarmaceutico internazionale con sede centrale a Parma che si occupa di ricercare, sviluppare e commercializzare soluzioni terapeutiche innovative nel campo della salute respiratoria, delle malattie rare e delle cure specialistiche.
World’s Best Workplaces 2024: I criteri per l’eccellenza globale
È il dato forte che emerge dall’edizione 2024 della classifica World’s Best Workplaces, condotta da Great Place to Work ascoltando le opinioni di oltre 7,4 milioni di collaboratori di organizzazioni attive a livello mondiale, certificate come eccellenti luoghi di lavoro e che possono contare su un minimo di 5mila dipendenti a livello globale, di cui almeno il 40% attivi al di fuori del paese in cui si trova l’headquarter. Queste ultime vengono valutate in base all’impegno e agli sforzi compiuti per creare ambienti e luoghi di lavoro d’eccellenza che siano in grado di generare un impatto positivo sulle persone e sulle comunità in diversi paesi del mondo.
I paesi e le aziende della top 25 dei migliori ambienti di lavoro
Analizzando nel dettaglio il ranking emerge come il 56% delle top 25 organizzazioni leader a livello mondiale per l’ambiente di lavoro, più di una su due, abbia la sede centrale negli USA; tra le altre nazioni seguono la Germania (16%) con 4 realtà premiate, Regno Unito e Irlanda (8%) con due, Francia, Italia e Liechtenstein (4%) con un’azienda a testa. Il gradino più alto del podio è conquistato da DHL Express, realtà tedesca che trasporta documenti e merci in modo affidabile e puntuale in oltre 220 paesi, gestendo una grande rete globale di corrieri espresso.
Con una flotta di oltre 300 aerei, DHL Express è anche uno dei maggiori vettori aerei a livello mondiale. Completano il podio Hilton, azienda leader globale nel settore dell’ospitalità con un portafoglio di 22 marchi che comprende quasi 7.300 proprietà e più di 1,1 milioni di camere, situate in 123 paesi e AbbVie, azienda biofarmaceutica globale basata su ricerca e sviluppo che crea farmaci e soluzioni che mettono al primo posto l’impatto per i pazienti, le comunità e il mondo.
Fiducia e equità: i pilastri dei migliori ambienti di lavoro
I 25 migliori ambienti di lavoro al mondo si contraddistinguono per un elevato livello di fiducia dei collaboratori nei confronti della leadership aziendale. Ciò ha un riflesso diretto sulla capacità delle persone di partecipare in maniera diretta ai processi d’innovazione interni ad un’organizzazione: quando i collaboratori dichiarano di avere fiducia nella leadership, hanno 4 volte più probabilità di partecipare in modo significativo allo sviluppo dell’innovazione all’interno dell’azienda. Un altro aspetto che caratterizza i World’s Best Workplaces riguarda l’equità nel processo di promozione dei collaboratori: sono 3 su 4 (75%) i dipendenti dei 25 migliori ambienti di lavoro al mondo che dichiarano che gli avanzamenti di ruolo sono stati assegnati in modo equo, un dato che scende a meno della metà nelle altre aziende analizzate ma non presenti in classifica.