10, 100, 1000 Start Up, il vero motore dell’economia di domani

Era il 2010 quando i due imprenditori irlandesi, John e Patrick Collison, decisero di fondare Stripe, una startup dedicata ai pagamenti online. L’idea era semplice: offrire alle aziende una piattaforma per accettare transazioni via internet con facilità e sicurezza.

A giugno dello stesso anno arrivano gli investimenti della Y Combinator, un acceleratore di startup. Un anno dopo i venture capitalist Peter Thiel, Sequoia Capital e Andreessen Horowitz decidono di mettere sul piatto 2 milioni di dollari, seguiti da altri 18 nel 2012. Risultato finale? Oggi Stripe vale oltre 35 miliardi di dollari e vanta più di 7 mila dipendenti in tutto il mondo.

La parabola di questa esperienza spiega bene quanto sono importanti le startup per l’innovazione e la crescita economica globale. Imprese giovani, moderne, con un alto potenziale di crescita, in grado di offrire tecnologie nuove, con modelli di business innovativi. Tra i settore che prima di altri hanno deciso di puntare sulle startup c’è senza dubbio il gaming. La portata dei suoi investimenti è infatti senza paragoni e ha reso quello del gioco uno dei settori più interessanti per business angel e grandi gruppi. La filiera del gaming e in particolare quella del gambling hanno attratto nuovi stakeholder nel comparto online grazie ai fatturati elevati registrati dai mercati internazionali e puntano su startup in grado di sviluppare piattaforme flessibili, capaci di adattarsi alle esigenze specifiche dei vari mercati.

Le startup del gambling offrono prodotti come slot online, crash games e scommesse sportive, mantenendo alta la rilevanza e l’engagement degli utenti. Ma non solo, la loro sfida è quella di introdurre nuove soluzioni tecnologiche come la realtà virtuale, la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale, strumenti che hanno ulteriormente rivoluzionato il settore, offrendo esperienze immersive e personalizzate. Le startup in questo senso hanno un grande pregio: sanno innovare rapidamente e adattarsi ai cambiamenti del mercato, caratteristiche che le rendono più agili rispetto ai tradizionali operatori del settore. Un dinamismo che consente loro di rispondere meglio alle esigenze dei clienti e di mantenere un vantaggio competitivo.

Non solo gaming, nel nostro paese un altro settore che è particolarmente attratto dalle startup è quello dei servizi finanziari e delle transazioni economiche. Come nel caso di Stripe, di cui parlavamo in apertura, anche l’Italia può vantare una startup di questo tipo, sebbene più piccola e pensata per i singoli utenti più che per le aziende. Stiamo parlando di Satispay, una startup italiana fondata nel 2013 che è stata in grado in pochissimo tempo di rivoluzionare il settore dei pagamenti digitali. La piattaforma permette agli utenti di effettuare pagamenti direttamente dal proprio smartphone senza la necessità di una carta di credito e grazie alla sua semplicità d’uso e alla sua sicurezza ha spopolato tra gli utenti (specie i più giovani) attirando investimenti significativi e ampliando la propria presenza in diversi paesi europei.

Idee innovative, progetti che generano profitti, che attirano investimenti, che offrono soluzioni. Il futuro dell’economia è nascosto qui, in piccole startup che domani diventeranno grandi aziende.

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