Lingue straniere: un vantaggio competitivo nel mondo del lavoro
Una ricerca di Babbel for Business ha esaminato il legame tra competenze linguistiche e successo professionale. Oggi, conoscere le lingue straniere è essenziale per avere successo nel mercato del lavoro. Le competenze linguistiche non solo aprono le porte a carriere internazionali, ma migliorano anche la comunicazione con clienti, partner e colleghi. Quasi il 47% degli italiani ritiene che le lingue siano fondamentali per le relazioni lavorative, in particolare con i clienti stranieri. Questo è evidente nelle interazioni quotidiane (26%) e nei meeting (21%). Inoltre, la ricerca evidenzia che il bisogno di competenze linguistiche è forte nei settori artistici (46%), ingegneristici (39%) e di marketing (36%).
L’inglese domina, ma la padronanza varia
Il 44% dei rispondenti utilizza principalmente l’inglese sul lavoro. Altre lingue come il francese e lo spagnolo sono molto meno comuni, con solo il 3% di utilizzo. Circa il 46% degli italiani ha una conoscenza intermedia dell’inglese, mentre pochi hanno una padronanza avanzata. I lavoratori più giovani, come la Gen Z e i Millennial, tendono a avere un livello avanzato (40%). Nei settori artistici e culturali, il 46% dei dipendenti si sente sicuro nella propria competenza linguistica. Tuttavia, nel settore logistico, il 48% dei lavoratori considera la propria conoscenza dell’inglese come “basica”.
Barriere linguistiche: un freno alle opportunità
Le barriere linguistiche influenzano le opportunità di lavoro. Il 63% degli intervistati ha rinunciato a candidarsi per un lavoro a causa di una scarsa padronanza della lingua richiesta. Questa percentuale sale al 75% nel settore legale e all’80% in quello sanitario. Questi dati dimostrano quanto sia cruciale la competenza linguistica per le opportunità di carriera.
Ostacoli linguistici alla crescita professionale
La mancanza di competenze linguistiche è il secondo ostacolo all’avanzamento professionale (16%), dopo la mancanza di riconoscimento del proprio potenziale (19%). Solo il 38% dei rispondenti afferma di non essere stato ostacolato da difficoltà linguistiche. Questo mostra che la conoscenza delle lingue è fondamentale per una carriera di successo.
Lingue straniere: un booster per fiducia e performance
Le competenze linguistiche hanno un impatto positivo sulla fiducia e sulle prestazioni lavorative. Circa il 61% degli italiani afferma che imparare una lingua straniera ha migliorato la propria fiducia in sé stessi e le performance lavorative. Questo dato sale fino al 72% tra i Millennials. Il settore legale registra il 79% dei rispondenti che notano miglioramenti significativi, seguito dai settori culturale (76%), finanziario e ingegneristico (entrambi al 75%).
Formazione linguistica: una priorità per trattenere i talenti
La ricerca rivela che il 43% dei lavoratori afferma che le aziende non investono abbastanza nella formazione. Questa percentuale aumenta al 55% nel settore retail, catering e leisure. Tra i corsi desiderati dai dipendenti, spiccano i corsi di lingua (29%), soprattutto tra i Baby Boomer (35%). Nel settore manufacturing, il 40% dei lavoratori desidera corsi linguistici, seguiti dai dipendenti nei settori artistico e culturale (37%) e nelle risorse umane (35%). Inoltre, il 27% dei rispondenti richiede corsi di innovazione e tecnologia, specialmente nel settore architettonico (33%). Infine, i corsi di benessere e wellness sono richiesti dal 25% dei lavoratori, con picchi nel settore travel e trasporti (40%) e educativo (38%).