TV e pubblicità nell’era delle app: i nuovi dati di Samsung Ads
Nel nuovo report “Behind the Screens: TV Phone Home”, Samsung Ads fotografa l’evoluzione della pubblicità su Connected TV (CTV, è qualsiasi televisore connesso a Internet che consente di accedere a contenuti tramite app di streaming, dispositivi esterni o console) in Europa, con focus sull’Italia. L’uso crescente delle app, la centralità della schermata iniziale e l’analisi cross-device ridisegnano il panorama per inserzionisti e content provider.
Un pubblico sempre più frammentato, ma anche più curioso
Nel nostro Paese, l’apertura delle app su Smart TV ha registrato un incremento annuo dell’8%, superando 1,4 miliardi di lanci nella seconda metà del 2024. Il tempo medio davanti allo schermo è di 4 ore e 19 minuti al giorno, diviso quasi equamente tra visione lineare e contenuti digitali come SVOD, AVOD, gaming e UGC.
Questa frammentazione si riflette in oltre 2.100 combinazioni possibili tra le prime 20 app usate dagli italiani, rendendo più difficile per i brand definire il contesto ottimale per intercettare il pubblico.
L’importanza della fase di scoperta
La “Home Screen” diventa un terreno chiave per il coinvolgimento. Il 74% degli utenti italiani è aperto alla scoperta di nuovi contenuti e il 42% considera la pubblicità TV uno dei principali veicoli di conoscenza di brand e prodotti mai provati prima.
Samsung Ads sottolinea come la schermata iniziale venga visualizzata in media 5 volte al giorno, più di qualsiasi singola app. Questo la rende uno spazio pubblicitario strategico, dove curiosità e ricettività dell’utente sono ai massimi livelli.
App, algoritmi e personalizzazione
Il 29% degli utenti valuta prioritario ricevere risultati di ricerca rilevanti, mentre il 39% apprezza gli aggiornamenti su contenuti recenti. Grazie alla personalizzazione dell’Home Screen, gli editori possono non solo migliorare l’esperienza utente, ma anche ottimizzare la visibilità dei propri contenuti, ampliando il bacino di pubblico raggiungibile.
Alex Hole, Senior VP di Samsung Europe e MENA, afferma: “Lo schermo televisivo domestico è diventato il punto focale della scoperta. Sfruttando la schermata iniziale, gli inserzionisti possono raggiungere le famiglie nel momento in cui sono maggiormente aperte alle novità.”
Strategia cross-device: TV e mobile insieme
La sinergia tra TV e smartphone è ormai una certezza: tra le 21 e le 22, in Italia, l’utilizzo della TV supera la media giornaliera del 22% e quello del mobile del 28%. È il momento perfetto per attivare campagne coordinate tra dispositivi, sfruttando formati interattivi come i QR code.
Secondo Matt Bryan di Samsung Ads, “Non esiste più un’unica strategia di ad buying. La chiave è l’integrazione di insight cross-device, basati su fonti di dati deterministici e comportamenti reali.”
Il valore della segmentazione e dei dati proprietari
Samsung Ads si conferma un punto di riferimento nell’advertising digitale: con il 60% degli europei che possiede un dispositivo Samsung, la capacità di tracciare comportamenti e abitudini su larga scala consente un targeting più accurato e strategie pubblicitarie basate sulla personalizzazione.