BigBag: moda sostenibile che unisce etica, cultura e inclusione

Milano accoglie BigBag, il brand che trasforma le borse in simboli di sostenibilità e cultura

Milano, 2 aprile 2025 – Oggi, presso la Biblioteca Nazionale Braidense, è stato presentato BigBag: moda sostenibile, cultura e inclusione sociale in un unico progetto imprenditoriale. Nato con una forte impronta etica, BigBag si distingue per il recupero di eccedenze tessili del settore del lusso, trasformandole in borse uniche e di alta qualità. Questo modello produttivo promuove l’economia circolare e valorizza il lavoro artigianale italiano. Inoltre coinvolge cooperative sociali, offrendo opportunità lavorative a persone in condizioni di fragilità.

Un progetto di moda etica e sostenibile

BigBag nasce dall’idea di unire stile e responsabilità sociale. Il brand recupera tessuti pregiati provenienti dall’industria del lusso e dell’arredamento, materiali che altrimenti finirebbero scartati. Questi vengono riutilizzati per creare borse di design, dimostrando che l’eleganza e l’etica possono convivere perfettamente.

Oltre all’attenzione per la sostenibilità ambientale, il progetto abbraccia un forte impegno sociale. La produzione delle borse è affidata a cooperative che danno lavoro a persone con percorsi di vita difficili, garantendo loro una nuova opportunità professionale.

Le capsule collection dedicate a Milano

Durante la conferenza stampa, BigBag ha svelato le prime due capsule collection realizzate in collaborazione con due delle istituzioni culturali più prestigiose di Milano: la Pinacoteca di Brera e la Veneranda Fabbrica del Duomo.

Le borse di queste collezioni traggono ispirazione dai capolavori della Pinacoteca, dall’eleganza architettonica di Palazzo Citterio e dalle guglie gotiche del Duomo. Ogni pezzo è unico e racconta una storia di bellezza e artigianato, rappresentando un connubio perfetto tra arte e moda.

Un network di eccellenze

Il progetto BigBag si avvale della collaborazione di importanti realtà italiane. Ethicarei, la prima filiera etica del Made in Italy garantita dal WFTO, gestisce la produzione affidando la manifattura alle cooperative sociali. I tessuti provengono da Rubelli, storica azienda tessile attiva dal 1889. I manici delle borse invece sono realizzati da Flex Tex, un’eccellenza artigianale italiana specializzata nella produzione di nastri tessuti.

Dichiarazioni dal mondo della cultura e dell’impresa

Durante la presentazione, Francesco Canali, Direttore Cantieri della Veneranda Fabbrica del Duomo, ha sottolineato l’importanza di iniziative come BigBag: “Il Duomo di Milano è il cuore pulsante della città. Collaborare con BigBag significa promuovere la sostenibilità e la solidarietà, contribuendo a valorizzare il nostro patrimonio culturale”.

Anche Nicolò Favaretto Rubelli, AD di Rubelli, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto: “Vedere i nostri tessuti rinascere sotto forma di borse dal forte valore simbolico ci riempie di orgoglio. BigBag dimostra che la moda può essere un potente veicolo di sostenibilità e inclusione sociale”.

Un evento speciale per il Fuorisalone

Le capsule collection BigBag X Grande Brera e Duomo sono già disponibili nei bookshop della Pinacoteca di Brera, di Palazzo Citterio e nel Duomo Shop, oltre che online su bigbagmilano.com. In occasione della Design Week, dal 2 aprile, BigBag sarà protagonista dell’installazione “Scala Armonica”, un’opera che celebra l’artigianato e la creatività attraverso materiali di recupero.

Il 10 aprile, presso la Sala delle Colonne in Piazza del Duomo, si terrà un opening cocktail aperto al pubblico, offrendo l’opportunità di scoprire e acquistare in anteprima le BigBag Duomo e Grande Brera.

Con questo progetto, BigBag dimostra che la moda può essere molto più di un semplice accessorio: può raccontare storie, promuovere valori e contribuire a un futuro più sostenibile ed equo per tutti.

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