Safer Internet Day 2025: Microsoft svela i dati sulla sicurezza online

Il 59% degli italiani ha affrontato rischi online

In occasione del Safer Internet Day 2025, Microsoft ha pubblicato i risultati del Global Online Safety Survey, un’indagine sulla sicurezza digitale condotta su 14.800 persone in 15 paesi, tra cui l’Italia. I dati rivelano che il 59% degli italiani ha subito almeno un rischio online nell’ultimo anno, con la disinformazione in testa alle principali minacce. Sebbene questo dato sia inferiore alla media globale del 66%, dimostra quanto le minacce digitali siano ancora diffuse.

Disinformazione, cyberbullismo e deepfake: i pericoli del web

Secondo il report, la disinformazione è il rischio più diffuso in Italia (40%), seguita da cyberbullismo e discorsi d’odio (31%) e contenuti violenti (28%). Il fenomeno dei deepfake preoccupa il 75% degli italiani, un dato superiore alla media globale del 72%, indicando una crescente consapevolezza sulle possibili manipolazioni online. Inoltre, il 79% teme che l’uso dell’intelligenza artificiale possa alimentare truffe e inganni digitali.

Come reagiscono i teenager ai rischi online?

I giovani italiani dimostrano maggiore consapevolezza nell’affrontare i pericoli digitali. Il 65% blocca o rimuove contatti indesiderati e il 58% si confida con una persona di fiducia, solitamente i genitori. Tuttavia, il 33% non segnala i rischi perché ritiene che sia inutile, mentre solo il 22% dei genitori si sente preparato a supportare i figli nella sicurezza digitale. Questo divario evidenzia la necessità di strumenti educativi per favorire un dialogo aperto tra le generazioni.

AI generativa: tra crescita e preoccupazioni

L’adozione dell’AI generativa sta aumentando rapidamente in Italia: il 22% degli utenti ha utilizzato questa tecnologia negli ultimi tre mesi (+8% rispetto al 2023). I Millennials (25-44 anni) sono i principali utilizzatori (41%), mentre il 20% degli italiani dichiara di avere una buona padronanza dell’AI. La diffusione dell’AI ha aperto nuove opportunità, ma ha anche generato timori crescenti. Oltre ai rischi di truffe online, il 76% degli intervistati teme abusi e contenuti inappropriati generati dall’AI, sollevando interrogativi su regolamentazione e sicurezza.

Educazione digitale e soluzioni per un web più sicuro

I dati evidenziano la necessità di investire in educazione digitale e strumenti di protezione per contrastare le minacce online. Rafforzare il dialogo tra genitori e figli e promuovere la consapevolezza sull’uso dell’AI sono passi fondamentali per garantire una navigazione più sicura. Inoltre, servono strategie efficaci per contrastare la disinformazione, tra cui strumenti di fact-checking e una maggiore trasparenza delle piattaforme digitali. La sicurezza online è una sfida globale, ma con le giuste misure può diventare un obiettivo raggiungibile per tutti.

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